ΚΟΙΝΩΝΙΑ ΠΕΡΙΒΑΛΛΟΝ

Frana Ischia: ritrovati i corpi di altri tre dispersi

Si attende per conoscere l’identità delle vittime. Gli uomini potrebbero essere Gianluca Monti e Salvatore Impagliazzo

 

ACasamicciola, sull’isola di Ischia, si aggrava il bilancio delle vittime in seguito alla frana dello scorso 26 novembre. Salgono a 11 i corpi senza vita rinvenuti dai vigili del fuoco e dai soccorritori che, da giorni, stanno lavorando senza sosta. Questa mattina sono stati individuati e recuperati altri due cadaveri. Si tratta, con molta probabilità, di Gianluca Monti, padre dei fratellini Michele di 15 anni, Francesco di 11 anni e Maria Teresa di 6 anni e di Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la giovane donna recuperata per prima dalle macerie.

Nel primo pomeriggio, poi, il ritrovamento del corpo senza vita di una donna, non ancora identificata, in via Santa Barbara. 

Due erano le donne ancora disperse: Valentina Castagna, madre dei fratelli Monti e Mariateresa Arcamore. Sull’isola verde, intanto, si sta lottando contro il tempo anche in vista del peggioramento delle condizioni meteo previste dalla giornata di domani. 

Le parole del ministro Musumeci 

Stop al pagamento delle rate del mutuo per gli abitanti di Casamicciola evacuati dopo la frana che sabato 26 novembre ha travolto il comune sull’isola di Ischia. È una delle misure annunciate dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nella sua informativa urgente alla Camera. “Il provvedimento autorizza l’assegnazione di contributi per l’autonoma sistemazione in favore dei nuclei familiari con l’abitazione distrutta o sgomberata”, ha spiegato Musumeci. “Inoltre il provvedimento stabilisce in ragione degli eccezionali eventi descritti che i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei relativi mutui”, ha annunciato. “Il provvedimento contiene infine deroghe normative necessarie per accelerare svolgimento interventi e le attività volte al superamento della situazione di emergenza”, ha sottolineato.

“Il Dipartimento della Protezione civile e tutta l’amministrazione dello Stato sono pronti a fornire alla magistratura partenopea la collaborazione che dovesse rendersi necessaria”. Lo afferma il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in un’informativa urgente sulla tragedia di Ischia ricordando che sull’accaduto la procura ha aperto un’inchiesta.

“Quanto è drammaticamente accaduto ci obbliga moralmente e politicamente ad approfondire con urgenza il tema delle cause ma anche le molteplici questioni connesse alla migliore individuazione del sistema normativo e amministrativo realmente integrato e efficiente sul piano della prevenzione dei rischi”. Lo afferma il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in un’informativa urgente sulla tragedia di Ischia.

“Una strategia di intervento che consenta di agire laddove è necessario e urgente e che ha come presupposto un quadro completo della previsione del rischio”, ha continuato sottolineando che “non si può immaginare prevenzione se prima non c’è uno strumento di previsione”. E lo strumento che “dice il territorio vulnerabile e quale tipo di rischio potrebbe determinarsi è il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico”, conclude.

 

L’invettiva di Manfredi 

“Purtroppo la percezione del rischio da parte dei cittadini, che non è solo un problema del Sud Italia, è molto bassa. È un fatto culturale. Ed è un grande problema: chi conosce questi temi che io ho studiato per tanti anni sa che il primo agente della protezione civile è il cittadino stesso. Quindi se non è consapevole dei rischi che corre è molto difficile garantirne la sicurezza”. Così al Corriere della Sera il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, commentando la foto della villetta di Ischia sospesa sul burrone che ha fatto il giro del mondo. Ma perché non si agisce a monte con interventi sul rischio idrogeologico? “Si tratta – risponde Manfredi – di interventi che richiedono decine di autorizzazioni e di passaggi e poi spesso le aree in cui si deve intervenire sono private e quindi se si procede agli espropri i proprietari fanno ricorso. Insomma, tutto è rallentato dalla burocrazia. Il governo dovrebbe procedere a una grande semplificazione perché è pazzesco che si aspettino anni e anni per interventi che impattano sulla sicurezza della collettività”.

 

Il rischio maltempo e l’allargamento della zona rossa 

Tecnici e Protezione civile al lavoro a Casamicciola Terme per definire la nuova perimetrazione della zona rossa in vista di una nuova allerta meteo. Si attende tra domani e sabato un’altra ondata di maltempo che potrebbe provocare nuovi disagi. La zona dovrebbe avere confini più ampi rispetto a quella attuale. La Prefettura di Napoli è al lavoro per definire entro il fine settimana, come ha detto il Prefetto Claudio Palomba, per definire il ‘Piano speditivo di emergenza’ di cui Casamicciola non era provvisto. Al Centro di coordinamento dei soccorsi, a Casamicciola, si sta anche approntando il piano di una eventuale evacuazione. In alcuni alberghi sono già state portate coperte e altri sussidi da usare in caso di emergenza.

(aggiornato alle ore 14.45)

 

 

 

Fonte: https://bit.ly/3OTM3Sn

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