Presentata a Palazzo Campanella l’edizione 2025 del “DEAfest”. Cannizzaro: «Un modello per la rigenerazione dei borghi»
Musica, cultura, promozione scientifica e coesione territoriale. Il DeaFest 2025 si presenta con un programma ricco e ambizioso: dieci appuntamenti dal 24 luglio al 1° novembre tra concerti, dibattiti, sagre e tavole rotonde, nei borghi della Vallata del Gallico e Catona
Torna il Temple Tour Bus: da Villaggio Mosè alla Valle, ora anche con Trenitalia
Al via il Temple tour bus, sarà attivo a partire dal 10 giugno
Novità di quest’anno la nuova fermata della linea rossa a Villaggio Mosè e l’intermodalità con Trenitalia
Al via anche quest’anno il Temple Tour Bus. Il servizio turistico di TUA (Trasporti Urbani Agrigento), che consente di visitare la Città dei Templi a bordo di caratteristici autobus scoperti, sarà attivo a partire dal 10 giugno. Quest’anno, in occasione di Agrigento Capitale della Cultura, ci saranno alcune importanti novità.
Visita “Musicale” al Tramonto alla Valle dei Templi
AGRIGENTO, 15 LUG – A partire dal 17 luglio, ogni giovedì, i visitatori della Valle dei Templi avranno la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale unica, che unisce archeologia, musica e natura. La nuova iniziativa, dal titolo “SonOra, suggestioni dal passato e musica”, permette di scoprire i templi greci al tramonto, quando la luce dorata tinge i monumenti di rosa, camminando tra le rovine e visitando le catacombe paleocristiane. Il tutto, accompagnato da una selezione musicale in cuffia, che arricchisce la bellezza del sito.
Fascino e cast internazionale: l’Aida di Giuseppe Verdi pronta a conquistare il Teatro Greco di Tindari
É ufficiale l’Aida di Giuseppe Verdi approderà al Teatro greco di Tindari il 26 luglio alle ore 21.
Grazie alla sinergia con il Parco archeologico di Tindari, il Festival Lirico dei Teatri di Pietra proporrà l’esotica e monumentale opera in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni, con un cast vocale stellare che vedrà sul palco: il soprano sudafricano Pumeza Matshizika , Walter Fraccaro ,Veronica Simeoni, Badral Chuluunbaatar , Sultonbek Abdurakhimov, Deyan Vatchkov, Federico Parisi.
Alfredo Bianchi: “I coloni dell’Italia” (in greco)
16.07.2025
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Tutti conosciamo le colonie della Magna Grecia, ma pochi conoscono i coloni e da dove sono venuti!
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Grottaglie costruirà l’aereo più grande del mondo, ma i cittadini aspettano ancora i voli di linea
Mentre nasce lo stabilimento per il Windrunner, il mega cargo da 108 metri, resta irrisolto il vero nodo: all’aeroporto di Taranto-Grottaglie non decolla nemmeno un volo per Roma
A Grottaglie si prepara la realizzazione di uno degli aerei cargo più grandi mai concepiti, il Windrunner, progetto futuristico di velivolo ultra-pesante destinato al trasporto di componenti industriali giganteschi, in particolare pale eoliche. Ma se l’annuncio accende i riflettori sul potenziale tecnologico e produttivo del sito jonico, resta silenzioso il tabellone delle partenze per i passeggeri.
Ancora una volta, l’aeroporto di Taranto-Grottaglie si trasforma in laboratorio industriale, mentre continua a mancare ciò che i cittadini chiedono da anni: voli di linea per le principali città italiane.
Il nuovo progetto, promosso con entusiasmo dal sindaco Ciro D’Alò, prevede la nascita di uno stabilimento per la costruzione del Windrunner, aereo da 108 metri di lunghezza, 80 metri di apertura alare, capace di atterrare su piste provvisorie di 1.800 metri e trasportare carichi eccezionali. Si parla di 2.500 nuovi posti di lavoro, di collaborazioni con Aeroporti di Puglia e di una rinnovata attrattività per il territorio.
Ανάγκη αλλαγής του παραδοσιακού μοντέλου τουρισμού στο Ρήγιο Καλαβρίας
Το ilReggino.it ξεκινά μια ειδική έρευνα που διερευνά τις ευκαιρίες, τα προβλήματα και τις χαμένες ευκαιρίες μιας πόλης που γίνεται ολοένα και πιο δημοφιλής προορισμός. Ο υπεύθυνος έργου του Visit Reggio Calabria, ξεκινώντας με την καμπάνια “99% of Italy”, ζητά μια ριζική αλλαγή: «Είτε θα χτίσουμε ένα πραγματικό σύστημα, είτε θα παραμείνουν απλώς νοσταλγικές αναρτήσεις».
Κάθε τόσο, ανάμεσα στον ασαφή θόρυβο των τουριστικών καμπανιών που γεμίζουν με drones, χαμόγελα και εναλλάξιμα συνθήματα, συμβαίνει κάτι σπάνιο: κάποιος λέει την αλήθεια. Χωρίς ειδικά εφέ, χωρίς καθησυχαστικά σενάρια, χωρίς να προσπαθεί να πουλήσει ψευδαισθήσεις. Αυτό έκανε το Visit Italy με την καμπάνια “99% of Italy”, αναδεικνύοντας ένα γεγονός που όλοι γνωρίζουν, αλλά κανείς δεν έχει τολμήσει ποτέ να το κάνει επίκεντρο μιας δημόσιας αφήγησης: το 70% των τουριστών επικεντρώνεται στο 1% της Ιταλίας.
Η καμπάνια δεν περιλαμβάνει κοστουμαρισμένα μοντέλα ή διαφημιστικά προσχήματα. Εστιάζει στην πραγματικότητα: υπερπλήρεις πλατείες, στριμωγμένους ταξιδιώτες, εξοργισμένους κατοίκους. Στη Ρώμη, πινακίδες που κρατιόντουσαν στο πλήθος έγραφαν: «Η Ρώμη είναι γεμάτη. Η Ιταλία όχι». Ούτε μελωδίες, ούτε υπερβολές. Απλώς ένα άμεσο μήνυμα που διαλύει δεκαετίες στερεοτυπικών καρτ ποστάλ: η τουριστική βιομηχανία της Ιταλίας είναι δυσλειτουργική.
Και ακριβώς αυτή η αλήθεια, τόσο έντονη και άμεση, έχει γίνει η καρδιά ενός εξίσου ειλικρινούς και απαραίτητου στοχασμού: αυτόν που περιέχεται στην ανοιχτή επιστολή που υπογράφει ο Christian Zuin, Διευθύνων Σύμβουλος της Protur Media και διευθυντής έργου του Visit Reggio Calabria, με τίτλο: «Το 99% της Ιταλίας και το 100% της Καλαβρίας ξεχάστηκαν».
«Τι κάνουμε εμείς, στην Καλαβρία, με αυτό το μάθημα;» είναι το κρίσιμο ερώτημα. Επειδή ο σκοπός της επιστολής δεν είναι να εξυμνήσει την ιδέα κάποιου άλλου ή να κερδίσει likes. Είναι να δούμε αν αυτή η πρόκληση μπορεί τελικά να προκαλέσει μια πραγματική αντίδραση στην Καλαβρία, την περιοχή που περισσότερο από οποιαδήποτε άλλη φαίνεται να έχει μείνει εκτός του μεγάλου τουριστικού χάρτη της Ιταλίας, παρά την αντικειμενική της ομορφιά, τις ακτές της, τα βουνά της, τα χωριά της, την πολιτιστική της μοναδικότητα.
Turismo a Reggio, la città che accoglie ma non trattiene: cambiare paradigma prima che sia troppo tardi
Parte lo speciale inchiesta de ilReggino.it che scandaglia opportunità, problemi ed occasioni mancate di una città che diventa sempre più meta di passaggio. Il project manager di Visit Reggio Calabria parte dalla campagna “99% of Italy” per chiedere una svolta radicale: «O costruiamo un sistema vero, o resteranno solo post nostalgici»
Ogni tanto, nel frastuono indistinto delle campagne turistiche fatte di droni, sorrisi e slogan intercambiabili, accade qualcosa di raro: qualcuno dice la verità. Senza effetti speciali, senza sceneggiature rassicuranti, senza voler vendere illusioni. È quello che ha fatto Visit Italy con la campagna “99% of Italy”, mettendo in scena un dato che conoscono tutti, ma che nessuno ha mai osato rendere protagonista di una narrazione pubblica: il 70% dei turisti si concentra sull’1% dell’Italia.
La campagna non mostra modelli in costume o finzioni pubblicitarie. Mette al centro la realtà: piazze troppo piene, viaggiatori compressi, residenti esasperati. A Roma, i cartelli alzati tra la folla dicono «Rome is full. Italy isn’t». Nessun jingle, nessuna patinatura. Solo un messaggio diretto che disinnesca decenni di cartoline stereotipate: l’Italia turistica è disfunzionale.
Ed è proprio questa verità, così nuda e diretta, a diventare nelle scorse settimane il cuore pulsante di una riflessione altrettanto sincera e necessaria: quella contenuta nella lettera aperta firmata da Christian Zuin, CEO di Protur Media e project manager di Visit Reggio Calabria, dal titolo: “99% of Italy e 100% di Calabria dimenticata”.
«Cosa ce ne facciamo noi, in Calabria, di questa lezione? » è la domanda che fa da spartiacque. Perché lo scopo della lettera non è esaltare l’idea di qualcun altro o fare like. È scoprire se questa provocazione può innescare finalmente una reazione vera in Calabria, la regione che più di tutte sembra essere rimasta fuori dalla grande mappa turistica d’Italia, nonostante la sua bellezza oggettiva, le sue coste, le sue montagne, i suoi borghi, la sua unicità culturale.
Festival del cinema archeologico: via alla 21esima edizione tra Agrigento, Licata, Realmonte e Palermo
Τutto pronto ad Agrigento per il ritorno del Festival del Cinema Archeologico, realizzato in collaborazione tra il Parco archeologico della Valle dei Templi, il museo “Salinas” di Palermo e il RAM film festival, Fondazione Museo Civico di Rovereto. Un evento che si conferma una delle attività di divulgazione più radicate e seguite in Sicilia.
Dopo il successo delle scorse edizioni viene mantenuta la stessa formula del Festival diffuso per mantenere un dialogo con le comunità locali: si partirà anche quest’anno da Licata (10 e 11 luglio), dove le proiezioni saranno ospitate al Museo della Badia e a Castel Sant’Angelo, sulla sommità del Monte su cui si trovano i resti dell’antica città di Finziade. Si prosegue alla Villa romana di Realmonte, un magnifico esempio di villa marittima perfettamente integrata nel paesaggio che la circonda (12 e 13 luglio), e si concluderà nel suggestivo chiostro medievale del Museo archeologico “Pietro Griffo”, situato nel cuore della Valle dei Templi (15,16, 17 luglio). Anche quest’anno il Festival farà tappa al museo “Antonino Salinas” (19 e 20 luglio).
Ad arricchire l’edizione 2025 sarà poi un approfondimento dedicato alla realtà aumentata come strumento di conoscenza del patrimonio storico e archeologico da parte della società ETT che darà la possibilità di provare le proprie produzioni. Il 16 luglio alle 21 al museo “Pietro Griffo” sarà possibile rivivere il matrimonio di Luchina Chiaromonte e Enrico Rosso, mentre il 20 luglio alle 21 al “Salinas” grazie ai visori in realtà aumentata sarà possibile rivivere la Battaglia delle Egadi.
Intervista con A.Parrotta da Crotone per la partecipazione della Scuola Guardia Krotoniate alla Lampadedromia a Napoli
Antonio Parrotta, fondatore dell’associazione atletica “Scuola Guardia Crotoniate” a Crotone, Calabria, parla su “Magna Grecia News” per la loro partezipazione alla recente Lampadeforia che si è svolto a Napoli.
M.G.N.: Spiegaci Antonio, che è la Lampadeforia e che rappresenta?
A.P.: Legare nell’antica Grecia della Lampadedromia e molto importanti perché oltre ad essere gara di atletismo avevano anche significato religioso.Era como una sorte di devozione, sia alla dea Hera che alla dea Atena ed erano gare molto important nei tempi della Magna Grecia.