ΕΛΛΗΝΙΣΜΟΣ

“La donna nella Grecia antica e il suo ruolo nel mondo grecanico’

 

Martedì 26 agosto, la biblioteca “De Nava” a Reggio Calabria ospiterà un evento affascinante e di grande rilevanza culturale, un incontro dedicato al ruolo della donna nella Grecia antica,dal titolo: “La donna nella Grecia antica e il suo ruolo nel mondo grecanico’.

Questo appuntamento si preannuncia come un’opportunità unica per approfondire una tematica complessa e spesso contraddittoria, che vede da una parte il mito presentare eroine e dee potenti, e dall’altra la realtà storica relegare la donna prevalentemente al ruolo domestico.

Sarà un onore ascoltare un parterre di illustri esperti che, con le loro diverse competenze, offriranno prospettive inedite e preziose.

L’incontro sarà introdotto e moderato dal professor Gabriele Quattrone, primario della divisione di neuropsichiatria del Policlinico Madonna della Consolazione di Reggio Calabria. Ad accogliere i relatori la dottoressa Daniela Neri, presidente della Biblioteca,. Presenzierà all’evento la dottoressa Lorely Rosita Borruto in qualità di presidente CIS della Calabria. L’ evento avrà come relatori il dottor Filippo Condemi, psichiatra autore della grammatica grecanica, il dottor Fortunato Zappia,medico chirurgo studioso della Grecia antica,infine ma non per ordine di importanza, la professoressa Lucia Nucera, assessore alle minoranze linguistiche e alla valorizzazione delle culture del comune di Reggio Calabria. La sua presenza a questo evento non è casuale, ma testimonia il suo costante e profondo impegno nella valorizzazione della cultura grecanica.

La professoressa Nucera, infatti, si è sempre distinta per la sua dedizione nel promuovere e preservare le tradizioni e l’identità di un’area ricca di storia e cultura.
La sua partecipazione a questo incontro sottolinea ancora una volta l’importanza di connettere il passato glorioso della Magna Grecia con il presente, rendendo la cultura non solo un oggetto di studio, ma una forza viva e dinamica che contribuisce a rafforzare il senso di comunità. La sua azione è un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare un motore di crescita e di riscoperta delle proprie radici.

 

 

La copertina dell’evento

 

Fonte: reggio10forever.it

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