CALABRIA

L’Università della Calabria tra le migliori al mondo

L’ateneo si posiziona al 779° posto nel prestigioso ranking Cwur 2025. Nonostante un quadro generale preoccupante per gli atenei italiani, l’Unical mantiene un ruolo di spicco, confermando la sua rilevanza nel panorama universitario mondiale

 

 

La nuova classifica Global 2000, pubblicata dal Center for World University Rankings (CWUR) per il 2025, rivela un quadro preoccupante per le università italiane. Su oltre 21.000 istituti analizzati a livello mondiale, 66 atenei italiani sono riusciti a entrare nella prestigiosa lista delle migliori 2000. Tuttavia, il dato più allarmante è che oltre l’80% di queste università ha perso posizioni rispetto all’anno precedente. Solo 10 atenei hanno migliorato il proprio piazzamento, 3 lo hanno mantenuto stabile, mentre ben 53 sono retrocesse.

 

Chi sale e chi scende: la classifica italiana

Nonostante il calo generale, La Sapienza di Roma si conferma la prima università italiana, seppur perdendo una posizione e scivolando al 125° posto mondiale. A seguire, Padova (178°, -5) e Milano Statale (191°, -5) evidenziano anch’esse un arretramento. La top 10 italiana include anche Bologna, Torino, Napoli Federico II, Firenze, Genova, Pisa e Pavia. Tra le università calabresi, l’Università della Calabria si posiziona al 779° posto, mentre l’Università Magna Graecia di Catanzaro si classifica al 1306° posto.

 

I criteri di valutazione del global 2000

La classifica Global 2000 del CWUR si basa su un’approfondita analisi di 74 milioni di dati, utilizzando un modello di valutazione che considera quattro aree fondamentali:

  • Qualità dell’istruzione (25%)
  • Occupabilità dei laureati (25%)
  • Qualità del corpo docente (10%)
  • Produzione e impatto della ricerca (40%)

Per l’edizione 2025, sono state esaminate 21.462 università a livello globale, ma solo le prime 2000 sono state incluse nella classifica pubblica, sottolineando la selettività e il prestigio di questo ranking. Il marcato arretramento delle università italiane solleva interrogativi sulla competitività e sul finanziamento del sistema universitario nazionale.  Questo trend negativo è un segnale preoccupante per il futuro accademico e professionale del nostro Paese. Quali strategie dovrebbero adottare le università italiane per invertire questa tendenza e migliorare la loro posizione nei ranking internazionali?

 

 

 

 

Fonte: calabria7.news

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