storia

Rievocazione storica di Lochos (opliti greci) a Nimes (Francia) dall’associazione Leoni di Nemea

“Gli hopliti combatterono in una formazione serrata, con gli scudi che si sovrapponevano a quelli degli altri. La coesione degli scudi era il punto cruciale della battaglia, poiché senza di essa la falange perdeva la sua forza. Quando le file si scontrarono, la solidità della coesione determinò la resistenza della formazione, mantenendo la linea compatta e difficile da penetrare. Tuttavia, quando una parte della formazione vacillava, gli scudi non erano più in grado di proteggere efficacemente e la falange
rischiava di cedere.”
Dopo questo Nimes 2025 ho deciso di partire dalla fine.
Le foto che vedete sono del Lochos che abbiamo ricostruito a Nimes, questo insieme di guerrieri rappresenta un unità tattica della falange, l’unità che vedete in campo era disposta su un fronte di 10 colonne da 8 uomini ciascuna, un Lochos di queste dimensioni era comune in città come Atene o Tebe.

Rievocazione storica della fondazione di Naxos (Sicilia)

𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 4 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐5, alle ore 𝟏𝟔.𝟎𝟎 si parte dalla spiaggia antistante il Castello di Schisò per proseguire poi nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Naxos, rivivi la storia con la 𝐫𝐢𝐞𝐯𝐨𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐱𝐨𝐬, 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐠𝐫𝐞𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚.

Con la direzione artistica di Cinzia Maccagnano e la regia e i testi di Giovanni Bucolo, ci immergeremo nel passato per vivere un’esperienza indimenticabile.

All’Expo di Osaka la Calabria si racconta tra arte, storia e natura: Gerace protagonista con la sua bellezza senza tempo

La “Porta del Sole” e i restauri della Cattedrale al centro dell’esperienza calabrese nel Padiglione Italia visitato da migliaia di persone

È la settimana della Calabria all’Expo di Osaka e il Padiglione Italia si anima di immagini, suoni e colori della Magna Grecia. L’obiettivo è raccontare una Regione diversa dagli stereotipi, un luogo in cui natura, arte e storia si fondono per offrire ai visitatori un incantevole paesaggio culturale.

Il termino greco “trullo” e quelli di Puglia

Nei cognomi si trova un pezzo importante della nostra storia e della nostra identità familiare ed etnica. Una semplice parola a cui spesso diamo poca importanza o a cui prestiamo poca attenzione racchiude un mondo fatto di innumerevoli antenati, mestieri…

Le Naiadi di OCCSE della Magna Graecia a Malta

♣️ Grazie al sostegno economico pieno ed incondizionato dell’Europa – UE, abbiamo portato in viaggio premio alcune delle nostre splendide Naiadi di Metapontion a Malta.
♦️ Ma, fatto di non minore importanza, abbiamo portato a conoscenza di molti e di molte nazionalità la nostra cultura millenaria, la nostra Magna Grecia, la scuola del Maestro Pitagora.
♠️ La nostra sfida economica, sociale e culturale continua pur in assenza di sostegno di altre Istituzioni.
♥️ Ovviamente confidiamo sempre nel Tuo sostegno!

2° Convegno di Studi Città di Randazzo: dall’età Ellenistica, all’età Araba

2° Convegno di Studi Città di Randazzo: dall’età Ellenistica, all’età Araba

2o Convegno di studi “Testimonianze Ellenistiche e Bizantine” da Città di Randazzo con archeologa sig.ra Magro

Si legge dal post di @EtnaAlcantara:

Presentiamo il primo relatore del 2° Convegno di studi Città di Randazzo

STORIA, ARCHEOLOGIA, CULTURA , ARTE, TRADIZIONI E TERRITORIO

Titolo: Testimonianze Ellenistiche, Romane, Bizantine e Arabe nel territorio di Randazzo.

Periodo storico indagato: dall’età Ellenistica al dominio Arabo.

Sabato 29 marzo 2025 ore 17,00
Sala conferenze del Comune di Randazzo

Kos (Grecia) e Calabria. In onore dei defunti Anastasios Karanastasis e Michalis Charalambides

Kos e Calabria. In onore dei defunti Anastasios Karanastasis e Michalis Charalambides

Sebbene Kos e la Calabria siano (apparentemente) geograficamente distanti, uno sguardo più attento e analitico rivela un’interessante interazione tra storia, cultura e geografia. Entrambe le regioni, Kos come isola nel Mar Egeo in Grecia, e la Calabria come “naso” della penisola italiana, portano fortemente i segni, i monumenti, i “segni” della grande e intramontabile tradizione culturale greca.

Questo patrimonio storico e culturale comune, dalla lingua alla musica, unito alla loro posizione costiera, al loro carattere marittimo e all’importante ruolo che hanno svolto nel commercio e nel trasporto marittimo, crea un asse di collegamento che deve essere creato, costruito (di nuovo). L’asse, la guida, la bussola sono le dimensioni storiche, culturali e geografiche che uniscono Kos alla Calabria, evidenziandone le radici comuni e la loro importanza senza tempo nell’Egeo e nel Mediterraneo.

“Dimmi come ti chiami … e ti diro chi sei” da tarantino prof. Al. Bianchi (I Manioti di Peloponneso)

La penisola di Mani e i suoi abitanti, venuti anche qui, in una poesia:
“Quando Costantinopoli cadde e tutto si era spento, la libertà della Grecia decise di andare a vivere a Mani. Lì, tra le ripide montagne e le numerose gole, la Libertà sopravvisse per quattrocento anni. E quando il tempo maturò e giunse l’ora, a Kalamata scoppiò la tempesta della Mani. Lì, il capo della Mani gridò a gran voce che la Grecia aveva deciso di vivere o morire. Lì, lo proclamò a oriente e occidente che la Grecia aveva deciso di vivere e vivrà. Mani mia gloriosissima, con le tante gole, che non hai mai tremato in quattrocento anni. A Mani non si è mai spenta la fiaccola della libertà e da Mani iniziarono a ricostruire la Grecia! Per questo, le sacre terre della Mani, chiunque vi metta piede per primo, deve inginocchiarsi devotamente e venerarle.”

Crotone – Una domenica al Museo con visite guidate gratuite

Dopo le aperture straordinarie dei musei durante i giorni di festa, un’altra iniziativa sarà messa in campo per valorizzare ancora di più la nostra storia e permettere a tutti di conoscere i tesori custoditi nei musei.