Eav, dal 25 agosto al 1 settembre si ferma anche la linea Piscinola-Aversa Centro
Lo stop servirà a svolgere le prove previste dai protocolli Ansfisa per l’immissione in servizio del nuovo treno Caf e per l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza della circolazione ferroviaria.
Durante il periodo di interruzione sarà attivo un servizio sostitutivo con autobus, con orari e fermate consultabili sul sito della holding del trasporto regionale.
Intervista con A.Parrotta da Crotone per la partecipazione della Scuola Guardia Krotoniate alla Lampadedromia a Napoli
Antonio Parrotta, fondatore dell’associazione atletica “Scuola Guardia Crotoniate” a Crotone, Calabria, parla su “Magna Grecia News” per la loro partezipazione alla recente Lampadeforia che si è svolto a Napoli.
M.G.N.: Spiegaci Antonio, che è la Lampadeforia e che rappresenta?
A.P.: Legare nell’antica Grecia della Lampadedromia e molto importanti perché oltre ad essere gara di atletismo avevano anche significato religioso.Era como una sorte di devozione, sia alla dea Hera che alla dea Atena ed erano gare molto important nei tempi della Magna Grecia.
La Lampadeforia a Napoli (II)
Fonte: Βιβλιοθήκη του Ελληνισμού Biblioteca dell’ Εllenismo
Si è conclusa la Lampadeforia a Napoli (fotos)
Bandiere greche ovunque, insieme alle bandiere della Magna Grecia (con il tripode, la corona, i meandri) alla Lampadephoria di Napoli (Neapolis), in occasione dei numerosi eventi dell’Antica Grecia: Lampadephoria 21/06/2025. La Lampadephoria era un’antica festa greca celebrata a Napoli fin dall’antichità. Ora, gruppi provenienti da Napoli, Atene, Taranto, Acraganta, Crotone e Metaponto si sono riuniti per continuare la tradizione. Grecia e Magna Grecia insieme in un unico evento!
Questa pubblicazione è stata realizzata dai nostri fratelli della Magna Grecia (Sicilia, Italia meridionale).
A Napoli si celebra la sirena Parthenope: tre giorni di eventi e ricostruzioni storiche
Tre giorni di eventi tra Ischia, Cuma, Pozzuoli e Napoli per celebrare la sirena Parthenope nell’ambito dei festeggiamenti per i 2.500 anni della città.
Napoli e la sirena Parthenope, un legame lungo oltre 2.500 anni. In onore del mito che ha dato il primo nome alla città, colonia greca, torna per la sesta edizione la kermesse per celebrare la storia della fondazione del capoluogo partenopeo. A organizzare l’evento, che durerà tre giorni a partire dal 20 giugno e in tre diverse location e ripercorrendo le fasi della colonizzazione, sono le associazioni Amartea e I Sedili di Napoli. A fare da palcoscenico saranno Ischia, (l’antica Pithecusa, il cui nome greco significa “isola delle scimmie”, ndr), Cuma (l’antica Kyme, “onda, in greco), Pozzuoli (l’antica Dicearchia, la città “del giusto governo”), e natualmente la stessa Napoli, all’epoca Parthenope. L’evento rientra tra le attività di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, ma anche nei festeggiamenti per i 2.500 anni della città.
L’Accademia Napoletana a New York
Massimiliano Verde, studioso e innovatore della lingua ha etichettato il suo studio in un libro di grande successo “ ‘O casciunciello, Sussidiario napoletano”.
La missione che svolge la lingua napoletana è il frutto del sacrificio dei nostri nonni e che non deve andare perduto.
L’intervista con un napoletano, che rappresenta in toto la lingua napoletana, genera in noi il desiderio di conoscere Massimiliano Verde. Esperto studioso innovatore ha etichettato in un libro di grande successo ‘O casciunciello, Sussidiario napoletano, un vero e proprio un Vocabolario della lingua napoletana. Qui l’interpretazione delle parole trafugate dalla lingua a volte tanto arcana e misteriosa. La lingua napoletana da tremila anni ha dato apporto alle vecchie e nuove generazioni, asserisce Verde. Ha girato il mondo porgendo la sua voce ai tanti napoletani all’estero. Ospite del Palazzo di Vetro ha stretto contatti con le Nazioni Unite, per il suo grande desiderio di diffondere le sue ide, necessarie a difendere il patrimonio culturale napoletano. Una grande enfasi traspare dal simpaticissimo volto dello studioso. Si nota l’emozione che non riesce a celare, pur velando la gioia di essere intervistato per gli italiani all’estero. Afferma con certezza che la lingua partenopea e la sua filologia sono estremamente importanti.
“La mia Creta” evento culturale a Napoli da enti filellenici
Si legge dal post di @ marcogaldicava:
CRETA, la quinta isola per grandezza del Mediterraneo: una storia straordinaria, che è ancora possibile rintracciare nelle straordinarie testimonianze della Civiltà Minoica.
La Società Filellenica Italiana e il Dopolavoro Filellenico di Taranto, in collaborazione con la Comunità Ellenica di Napoli e Campania proseguono la serie di incontri per conoscere meglio la Grecia, i suoi paesaggi, le sue straordinarie spiagge, le sue tradizioni e la sua antica civiltà.
“Napoli è una fiction?” emissione di Al. Di Constanzo con prof. Verde (vid.)
“Napoli è una fiction?” emissione di Al. Di Constanzo con prof. Verde
I Tre Borghi, Caccuri, Castelsilano e Santa Severina, si presentano a Berlino
All’evento erano presenti rappresentanti dei comuni di Caccuri, Castelsilano e Santa Severina, a testimonianza dell’impegno condiviso per la valorizzazione dei borghi storici e delle loro tradizioni. La partecipazione è stata curata da Alfa21, operatore turistico di Crotone che sta curando l’attuazione delle iniziative promozionali previste dal progetto.
I Tre Borghi nascono per la promozione dei luoghi della cultura e delle esperienze nei borghi dell’Alto Marchesato Crotonese, all’interno della Linea d’intervento di Rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici. L’iniziativa prevede interventi di promozione presso eventi turistici di settore, agenzie di viaggio, tour operator e operatori dell’incoming turistico, con l’obiettivo di attrarre nuovi flussi turistici verso il territorio.
Geopolitical and Social Significance of the Magna Graecia Development – From Yesterday to Today (part B)
t this point, we will proceed to mention some specific characteristics of the ancient Greek world contained in Greater Greece. Magna Graecia and Sicily, as well as Mother Greece, have had a common culture and a spiritual bond for many millennia, ever since the ancient Greek history. The ancient Pelasgians inhabited both these areas of the Mediterranean in ancient times. This is confirmed archaeologically by the Cyclopean walls that have been found in several areas in both Magna Graecia and Mother Greece. The ancient Minoans made several colonies especially in Apulia and Sicily. The Mycenaeans built several small villages as trading posts for their ships to the South. The colonization of the archaic and classical periods ensued, with the establishment of more than 80 cities. Many would move from the Peloponnese and Achaia, so that this area in Sicily, facing the island of Corfu, to this day retains the name of Achaean Coast (Costa delli Achai). The expansion of the ancient Greeks was facilitated by ships, as early as the 7th century BC, even in the ancient Greek city of Antivaris and the city of King Cadmus, the well-known Tivat of today’s Montenegro and Dubrovnik and Cavtat (Epidauros) in Croatia (History, 1926).