CALABRIA

Giornata dedicata alla figura di Armando Perotti con Dr. Bekakis

Il 20 maggio si è svolto a Castello Aragonese (Calabria, Comune di Castro) il evenimento “Castro e Perotti” dedicato alla figura storica del Mezzogiorno, Armando Perotti con Dr. Sot. Bekakos da Grecia.

 

Chi era Perotti?

 

Nacque in una famiglia agiata: suo padre, il tenente Camillo Gaetano Perotti, di Ivrea, era giunto a Bari nel 1862 con la qualifica di capitano del genio militare. Sua madre, Fulvia dei conti Mianipolignanese, era una giornalista e scrittrice di orientamento liberale, discendente da una famiglia della nobiltà napoletana[2][3]. La coppia risiedeva in quegli anni a Bari, ma soleva trascorrere lunghi periodi di villeggiatura a Cassano delle Murge, comune del quale Camillo Gaetano Perotti sarebbe stato sindaco dal 1875 al 1883.

Scrittore e poeta si espresse, cogliendo il nesso tra continuità e innovazione, tradizione e cronaca.

Scriveva Luigi De Secly, elzevirista del Corriere delle Puglie: La Terra di Bari ha avuto ed ha molti poligrafi, e alcuni di essi certamente benemeriti, ma un solo artista, Armando Perotti che ha saputo far rivivere storie e leggende e monumenti di Puglia. L’efficacia del Perotti storico rievocatore delle vicende della sua Terra è stata ed è notevole, certo assai superiore a quella avuta da coloro che lo precedettero, anche se le benemerenze scientifiche di qualcuno di questi ultimi siano certamente maggiori”. Vale la pena tirarlo fuori dal cassetto dell’oblìo per varie ragioni.

Nell’attività di giornalista collaborò con 22 testate, regionali e nazionali, usando la stampa come strumento di lettura della disarmonia costruttiva della storia reale. Pubblicò oltre 200 articoli sul “Corriere delle Puglie” (poi “La Gazzetta del Mezzogiorno“), occupandosi della quotidianità e dei beni culturali, impegnato nel recupero dell’identità e delle radici pugliesi, nella cornice del nuovo Stato unitario.

Poligrafo e poeta, può essere considerato il primo critico d’arte del Novecento; coniugò estetica e politica, efficienza e giustizia; creò una mitologia barese: intendeva promuovere – attraverso libri e articoli – una coscienza storica (non tollerava le approssimazioni e considerava lo sviluppo una questione di alta e bassa “coltura”), un Nuovo Umanesimo

Il libro più conosciuto è Bari dei nostri nonni (Adriatica Editrice, Bari, 478 pagine); l’ultima edizione (1975), postuma, è a cura di Enrico LoneroLuigi Sada e Mauro Spagnoletti, pubblicata in occasione del cinquantesimo della morte, con l’inserimento delle caricature di Armando Perotti realizzate dal disegnatore Frate Menotti.

 

Fonte: https: sotiris.bekakos , it.wikipedia.org

 

 

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