Succede a Maria Triassi
Nuovo presidente per la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli che comprende i dipartimenti di Medicina Clinica e Chirurgia, Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche, Neuroscienze, Scienze riproduttive ed odontostomatologiche, Scienze Biomolecolari Avanzate, Scienze Mediche Traslazionali, Sanità Pubblica e Farmaci con un’offerta formativa molto ampia che si suddivide in tre aree: Medicina e Chirurgia, Farmacia e Biotecnologie della Salute.
Chi è il nuovo presidente
Alla professoressa Maria Triassi, prima donna al vertice di Medicina e Chirurgia nell’Università degli Studi di Napoli Federico II, succede il professore Giovanni Esposito, eletto alla prima tornata e con largo consenso.
Classe ’68, laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Cardiologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è professore Ordinario in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, il professore Giovanni Esposito ha completato la sua formazione scientifica negli Stati Uniti presso la Duke University (Durham, NC, USA) ed è attualmente Direttore dell’UOC di Cardiologia, Emodinamica, UTIC dell’AOU Federico II, del Dipartimento Assistenziale Integrato di Scienze Cardiovascolari, Diagnostica per Immagini e Rete Tempo Dipendente delle Emergenze Cardiovascolari dell’AOU Federico II, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Cardiovascular Pathophysiology and Therapeutics” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Federico II.
Tra le altre molteplici attività scientifiche ed istituzionali, è stato presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, ed è attualmente componente della Cabina di Regia del Ministero della Salute del piano nazionale delle cronicità e componente del tavolo di lavoro tecnico del Ministero Della Salute dedicato alla promozione della simulazione in ambito sanitario attraverso ricerca e formazione.
Fonte: napolitoday