L’Università di Bari compie cento anni: celebrazioni al via con l’inaugurazione della nuova biblioteca di comunità
Lunedì 15 gennaio il primo evento con la riapertura dei cancelli del Palazzo Ateneo su Piazza Umberto chiusi dal 2018 per i lavori che hanno interessato i locali della ex Biblioteca Nazionale che dopo quasi 20 anni sarà inaugurata e restituita alla città con un volto nuovo
L’Università di Bari celebra i suoi cento anni. Le iniziative prenderanno il via lunedì prossimo, 15 gennaio, alle ore 18, presso il palazzo Ateneo.
L’Università degli Studi di Bari fu inaugurata il 15 gennaio 1925. “Per celebrare il primo secolo di vita – annuncia l’Università di Bari in una nota – UniBa si affida al racconto di voci, volti e luoghi protagonisti della storia passata, attuale e soprattutto futura dell’Ateneo. Il Centenario rappresenta una occasione importante per rafforzare il legame con la Comunità Universitaria e con il tessuto economico-produttivo, turistico e creativo della città di Bari”.
In questa occasione verranno riaperti i cancelli del Palazzo Ateneo su Piazza Umberto chiusi dal 2018 per i lavori che hanno interessato i locali della ex Biblioteca Nazionale che dopo quasi 20 anni sarà inaugurata e restituita alla Città come “Biblioteca di Comunità UniBA”, grazie anche ai fondi del bando regionale SMART-In “Community Library” (fondi FESR 2014-2020) che hanno permesso una rifunzionalizzazione degli spazi e il restauro degli arredi storici.
A dare inizio alle celebrazioni sarà la presentazione del logo UniBa dedicato ai Cento anni che accompagnerà tutte le iniziative dell’Ateneo per il 2024. A fare da cornice a questo evento di apertura, un reading di poesie ‘Una rosa di libri, elementi di botanica del desiderio’ di Nunzia Antonino, a cura di Carlo Bruni, che accompagnerà i visitatori nei luoghi della biblioteca. Un viaggio letterario tra i versi di Gertrude Stein, Jorge Luis Borges, Dino Campana, Pierluigi Cappello, Vincenzo Consolo, Mariangela, Gualtieri, Marcello Marchesi, Alda Merini, Anne Michaels, Orazio, Pierpaolo Pasolini, Rainer Maria Rilke, Josè Saramago, Gertrude Stein, Wislawa Szymborska.
Fonte: baritoday