In aumento merci movimentate e passeggeri
Parte con numeri da record il 2023 dei porti del Sistema dell’Adriatico meridionale (che include Bari, Brindisi, Monopoli, Manfredonia, Barletta e Termoli). Nel primo trimestre dell’anno, come rende noto l’Autorità di Sistema Portuale, i traffici hanno superato anche i numeri pre-pandemia, registrando complessivamente un +33% rispetto alle proprie migliori prestazioni.
Cinque milioni di tonnellate di merce movimentati, +660% per le crociere
In totale, nei sei porti del Sistema, sono arrivate oltre 1.000 navi, un dato che si traduce in quasi il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 e sono state movimentati quasi 5 milioni di tonnellate di merce, per un +6,5%, rispetto all’anno precedente. Un dato che irrobustisce la funzione del Sistema quale hub strategico multimodale e infrastruttura commerciale del Mediterraneo. Aumenta esponenzialmente il flusso dei viaggiatori. Dal primo gennaio al 31 marzo, infatti, sono state registrati oltre 216 mila passeggeri, tra traghetti e crociere. Presenze che inevitabilmente producono ricadute economiche per tutti i territori interessati. Con più di 212mila passeggeri, i traghetti hanno movimentato il 27% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma è la curva del comparto crocieristico – evidenzia l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico meridionale – “a segnare picchi straordinari”: +660%, un livello di crescita a tre cifre che porta il Sistema a consolidare ulteriormente il proprio ruolo di porta di accesso verso il Sud Europa”.
I numeri del porto di Bari
Il porto di Bari, in particolare, nel primo trimestre 2023 si è distinto per il numero degli accosti. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, lo scalo capoluogo di regione ha gestito ben 477 ormeggi. In banchina, inoltre, tra imbarchi e sbarchi sono state movimentate circa 2milioni di tonnellate di merci, pari al +14% rispetto allo stesso periodo del 2022. Una crescita considerevole che supera, in tutti i comparti merci, anche le statistiche del 2019, anno pre-pandemia. Da gennaio a marzo, sono transitati più di 49mila tra camion e trailers e quasi 16mila TEU. I dati più rilevanti, anche in questo caso, si registrano nel flusso passeggeri e crocieristi. I passeggeri traghetti che hanno scelto Bari quale porto di imbarco o sbarco, nei primi tre mesi dell’anno, sono stati circa 137 mila che si traduce in un significativo aumento del +15% rispetto al 2022. Continua a crescere in maniera esponenziale il traffico crocieristico che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, segna un aumento del + 530%; un dato che suggella la leadership di Bari tra gli scali crocieristici italiani.